I servizi fondamentali sono garantiti da una fitta rete di operatori che soffrono annosi ritardi di pagamento e carenza strutturale di risorse pubbliche a sostegno.
Come già detto nella seduta speciale del Consiglio Regionale, ritengo illogico e immorale che le cooperative e le strutture che assicurano, bontà loro, i servizi del comparto sociale si siano negli anni trasformati nelle banche delle asl e degli enti! Già dalla prossima settimana la discussione in Commissione del bilancio di previsione dovrà tenere conto di queste difficoltà!
Da par loro, i nuovi parlamentari hanno garantito un pronto intervento anche formale con il deposito di due mozioni, una per ciascun ramo del Parlamento, affinchè il Governo, ancora formalmente in carica, decreti d’urgenza sull’erogazione delle somme necessarie per mantenere il livello dei servizi sociali. I propositi sono apparsi buoni, la pratica futura potrà dar ragione o torto agli interventi-fotocopia di centrodestra e centrosinistra.
Nota stonata dell’incontro, a mio modo di vedere, la totale mancanza della seconda forza politica nazionale…