Come preannunciato alcuni giorni fa oggi ho depositato un atto formale a salvaguardia della linea ferroviaria Cuneo-Ventimiglia. Vista la calendarizzazione dei lavori e la trasversalità delle prese di posizione in difesa della tratta, anziché un’interrogazione ho deciso di presentare un ordine del giorno che è stato sottoscritto dai gruppi di Sel, Idv e Udc, oltre al collega Toselli del PdL e che è stato inserito nell’ordine del giorno del Consiglio Regionale.
Senza nessuna velleità di primogenitura, ho ritenuto urgente trasformare quello che è una volontà ormai condivisa da cittadini, sindaci, consiglieri, commercianti, enti in un atto che esprima contrarietà all’assurda e deprecabile ipotesi.
La storia della linea vorrebbe l’anno in corso come ricorrenza del centocinquantenario deLl’arrivo della ferrovia a Tenda; non c’è peggior prospettiva che vedere invece la chiusura potenziale dell’intera tratta.
Sono sicuro che con l’impegno di tutti gli attori coinvolti si riuscirà a trovare una programmazione ad ampio respiro per ravvivarla e rilanciarla, rendendola turisticamente più appetibile (le potenzialità ci sono), in un futuro prossimo che vedrà giocoforza un ritorno all’incremento del trasporto locale su ferro, modalità di gran lunga più sostenibile e praticabile rispetto alla gomma, o quantomeno un’equa interrelazione tra le due modalità di trasporto.
Mi auguro che la Giunta, pur nelle difficoltà di cassa tenga conto del valore popolare, cuturale, turistico e commerciale della linea Cuneo-Ventimiglia e si attivi di conseguenza, anche perché non si tratta di una battaglia di parte: come tutti sanno anche rappresentanti di forze politiche che sostengono la maggioranza regionale hanno preso netta posizione negli ultimi giorni.
Per il supporto al TPL , le risorse a livello nazionale ci sono, basta scegliere le giuste priorità!