
Di fatto, i risultati scaturiti dal raggiungimento del minimo comun denominatore tra le politiche trasportistiche delle due giunte regionali sono un formale e misero impegno alla creazione di un tavolo tecnico con Rfi, Trenitalia e Rff e la richiesta di un confronto immediato con il Ministero.
Confronto per cosa? Per inoltrare a Maurizio Lupi la proposta di “spostare” il chilometraggio degli intercity Torino-Genova – a gestione ministeriale – posto in esubero dall’aumento del servizio regionale piemontese sulla medesima tratta, sulla Cuneo-Ventimiglia.
La brillante ipotesi è vecchia di almeno sette settimane, da quando, come un coniglio dal cilindro, scaturì dall’ufficio stampa dell’Assessora Bonino. Però, si sa: i tempi della politica sono lunghi e artificiosi e solo adesso si è trovato il tempo di condividerla ufficialmente. Nel frattempo le corse sono state falcidiate, le promesse di Letta e Lupi non sono state mantenute e i cittadini cornuti e mazziati per l’ennesima volta!
Ai sette Assessori, di cui nessun cuneese, più due Presidenti presenti all’incontro chiedo: visto il risultato pressochè nullo, non poteva bastare una telefonata tra Torino e Genova, al limite una teleconferenza? Ma soprattutto: dato che la finestra utile – a detta loro – per riassettare gli orari della rete ferroviaria regionale, è fra poco più di un mese, davvero immaginano di poter avere una risposta dal Ministero e tecnicamente riattivare le coppie cancellate da metà dicembre sulla linea Vermenagna-Roia in così poco tempo? A scanso di equivoci me lo auguro fortemente, anche se sono molto molto scettico in merito!
Allo scopo di continuare a rivendicare la tutela e il rilancio della linea Torino-Cuneo-Ventimiglia-