di gruppo consiliare Progetto Partecipato
CHE COS’E’ MILANO EXPO 2015?
EXPO 2015, è formalmente un’esposizione universale, ovvero “una manifestazione che ha come scopo principale l’educazione del pubblico: può esporre i mezzi a disposizione dell’uomo per soddisfare i bisogni della civilizzazione, dimostrare il progresso raggiunto in uno o più rami dell’attività umana, o indicare prospettive per il futuro” ma i mezzi di comunicazione si dimenticano sempre di trattare tutti gli altri aspetti correlati all’organizzazione di una Esposizione Universale, non ultimo il rapporto che le organizzazioni criminali di stampo mafioso hanno con questi eventi, essendo luogo di richiamo di ingenti capitali e finanziamenti.
CHE COS’E’ VERAMENTE MILANO EXPO 2015?
In realtà si tratta, nei fatti, di una gigantesca operazione mediatica, di indebitamento dei cittadini e di sfruttamento dei lavoratori, volta al consolidamento di relazioni nazionali e internazionali che hanno come unico scopo il raggiungimento del massimo profitto possibile, a scapito dei servizi pubblici locali e dei diritti dei cittadini stessi, le cui conseguenze ambientali saranno peraltro gravissime a causa del pesantissimo consumo di suolo libero, processo irreversibile a danno del paesaggio, del territorio e della collettività.
EXPO 2015 rappresenta la quintessenza del modello unico dominante anche per un altro motivo: dal 1994 le Expo sono anche, da Statuto, “strumenti chiave per l’educazione allo sviluppo sostenibile”, quindi è chiaro come venga usato l’evento per colpire la coscienza delle giovani generazioni e “ingannarle”, in aperta antitesi con i limiti dello sviluppo e la necessità di convertire ogni settore della società secondo i criteri di sostenibilità come indicato anche dall’appello “La terra non si governa con l’economia”.
Ciliegina sulla torta, il tema dominante dell’EXPO 2015, “Nutrire il pianeta, energia per la vita” è una provocazione di cattivo gusto nei confronti di quanto davvero accade nel mondo e che viene registrato ogni anno, oltre che per la natura stessa dell’iniziativa.
Negli ultimi Expo, il passaggio di visitatori è sempre stato inferiore alle aspettative, il territorio non ha avuto alcun riscontro positivo e le amministrazioni pubbliche si sono trovate in forte stato di deficit economico a causa del drenaggio di risorse avvenuto per supportare gli investimenti e le spese legate all’evento.
Il territorio si troverà a dover gestire aree verdi e agricole irrevocabilmente cementificate, edifici costruiti appositamente per l’evento che resteranno vuoti e inutilizzati, debiti pesanti per le casse delle amministrazioni, che si traducono in fretta in ulteriori tagli ai servizi e riduzione dei diritti per la comunità. Ragionamenti comprovati anche da grandi eventi di natura affine, come le Olimpiadi di Torino 2006 i cui effetti devastanti sono ormai di dominio pubblico.
La Regione Piemonte il 13 luglio 2012 ha firmato con la Regione Lombardia e il Commissario dell’EXPO 2015 un protocollo di intesa per sostenere congiuntamente l’evento e il 12 settembre 2012 ha dato vita a un Comitato ristretto, con rappresentanti delle camere di commercio, dell’ANCI, consiglieri di maggioranza e di opposizione.
Ma che cosa lega davvero la Regione Piemonte all’EXPO di Milano? Forse la vecchia idea di finanziare tecnologie vecchie e inquinanti, come le automobili (la nuova Fiat 500L sarà auto ufficiale dell’evento), anziché la riconversione energetica; oppure la disponibilità a condividere le potenziali infiltrazioni ‘ndranghetiste, che hanno portato nel recente passato allo scioglimento di diversi comuni del territorio piemontese?
CHE COS’E’ IL COMITATO “NO EXPO”?
Contro l’EXPO 2015 e ciò che rappresenta è stato creato dall’unione di diversi soggetti il Comitato NO EXPO 2015, il quale organizza domenica 7 luglio una grande manifestazione, una giornata di mobilitazione per ribadire che l’unico grande evento che bisogna finanziare e sostenere consiste nella riappropriazione dei diritti, nell’accesso al reddito, nella difesa del territorio. La data è determinante perché il 7 luglio verrà inaugurata la sede dell’EXPO a Villa Reale di Monza.
L’appuntamento è per le 15.00 a Monza, in Largo Mazzini, con la presenza di gazebo informativi, e la marcia della massa critica NOExpo. (Partenza col pullman da Torino alle 11 al parcheggio di Piazza Caio Mario costo a/r 15,00 € – info 348-271784)
Per chi vuole farsi un’idea su ciò che Expo 2015 comporterà per il nostro paese: il Dossier Exit Expo.